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Breve storia del monastero
Secoli di vita contemplativa ed attiva costituiscono l’invisibile, ma fondamentale e spirituale struttura del Monastero che sorge a Miasino sulle pendici orientali della "Riviera di san Giulio"- come si chiamava un tempo il bacino del lago d’Orta - a circa 500 m. sul livello del mare.
Il 29 gennaio 1743 il gruppo di religiose che da qualche decennio aveva iniziato vita comune secondo la regola di san Francesco di Sales, pronunciò i voti solenni nelle mani del Vescovo di Novara, Bernardino Ignazio Rotario, che stabilì la clausura pontificia. Era così nato formalmente il Monastero della Visitazione di Miasino che fiorì fino all’anno1810 quando le leggi napoleoniche lo soppressero. Lo abitavano allora trenta monache.
La chiesa esterna del monastero, dedicata a sant’Antonio di Padova (la prima con questo titolo in Piemonte) era stata edificata il 13 giugno 1656; il 31 agosto 1668 fu costruita un’ala del monastero stesso adiacente la chiesa.
Un pio sacerdote lombardo, nativo di Longone al Segrino – divenuto parroco di sant’Eustorgio in Milano - don Giuseppe Bonanomi, fu l’artefice della rinascita del Monastero di Miasino, prendendosi cura dell’educazione delle ragazze di modesta condizione, che a quel tempo erano destinate all’ignoranza e ad un futuro precario.
Fece acquistare da un suo amico l’edificio abbandonato dalle Visitandine e lo fece restaurare; poi, accordatosi col Vescovo di Novara del tempo – il cardinale Giuseppe Morozzo – ottenne che due religiose Orsoline provenienti dall’Umbria, si stabilissero a Miasino con un gruppo di ragazze originarie di Milano e dintorni.
Il 29 settembre 1831, festa di san Michele Arcangelo, ebbe luogo la vestizione delle monache, si costituì il monastero secondo la Regola di sant’Agostino e le Costituzioni delle Orsoline di san Carlo.
La vita nel rinato monastero fu, ovviamente, durissima per varie ragioni: la precarietà delle strutture, la povertà delle monache, la rigidità del clima; ma le vocazioni fiorirono ininterrottamente e le giovani educande aumentarono sempre di numero.
Ben presto, però, iniziarono le traversie dovute alla forte impronta anticlericale della legislazione dalla metà dell’800 in poi, Ma la Provvidenza, a mezzo di buone e influenti persone, evitò l’estinzione della comunità sino all’anno 1929.
Si può affermare in tutta sincerità che il nostro monastero fu la maggior scuola di fede e di vita per le fanciulle di modeste condizioni della regione cusiana.
Le monache tornarono alla clausura papale nel 1977. Denominarono il Monastero "Maria Mater Unitatis" (rifacendosi al versetto iniziale del Salmo 132 "Ecce quam bonum et quam jucundum habitare fratres in unum" = "Ecco quanto è buono e soave che i fratelli vivano in unità").
Decisero, dopo adeguata preparazione, di aderire all’Ordine Agostiniano, che per altro, col suo spirito, è alla base delle regole della Congregazione delle Orsoline.
Il 19 marzo dodici monache fecero la Professione Solenne alla presenza del Vescovo di Novara Mons. Aldo Del Monte, indi seguirono tutti gli altri passi formali per l’incorporazione nell’Ordine Agostiniano.
Il cenobio di Miasino ha ormai oltre tre secoli di vita attraverso mutamenti, difficoltà, sofferenze.
Oggi le monache conducono vita essenzialmente contemplativa, unita però ad opera di apostolato familiare e di aggregazione religiosa sia pe quanti abitano nel paese e nei dintorni, sia per coloro che hanno imparato ad apprezzare il profumo di spiritualità che si respira nell’antica e raccolta Chiesa di sant’Antonio, nel giardino aperto sui monti e nel parlatorio ove le anime si incontrano.
E’ anche possibile nella foresteria trascorrere giornate di ritiro, nel silenzio e nella preghiera, con la possibilità di partecipare alla liturgia comunitaria.
Dice sant’Agostino: "Non diventano tuttavia casa di Dio se non quando sono uniti insieme dalla carità" ed è questo vincolo di carità che è possibile sperimentare nel silenzio meditativo e nella preghiera condivisa.
 
 
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Il nostro monastero si trova a Miasino, in provincia di Novara, nelle vicinanze del lago d’Orta. Lo si raggiunge imboccando la strada che sale al passo del Mottarone. Proprio all’altezza della città di Orta.

INFORMAZIONI DI CONTATTO: Via Umberto I, 31 28010 Miasino (NO) Tel/Fax +39 0322980006 Email: agostiniane.miasino@alice.it (© By Fd)